Prima di investire in diamanti o di acquistare un gioiello abbiamo bisogno di precisi ed universali standard qualitativi. Al giorno d'oggi il sistema più utilizzato ed accettato a livello internazionale è il sistema di classificazione del G.I.A. - Gemological Institute of America, che si basa sull'analisi delle "4C": 1. CARATI (Carat) L'unità di misura di peso per i Diamanti e le pietre preziose in generale è il Carato metrico che equivale a 0,200 grammi.
Ma nemmeno una unità così piccola è abbastanza precisa per qualcosa di così prezioso. Anche nei diamanti relativamente poco costosi le frazioni di carato equivalgono a differenze di centinaia di euro, per questo motivo nell'industria del diamante il peso delle gemme viene misurato fino al millesimo di carato e poi arrotondato alla centinaia, commercialmente chiamata "punto". Esempio: una gemma di 0,70 carati verrà commercialmente descritta come "un 70 punti" Il termine carato deriva dall' arabo "qirat" o seme di carrubo che veniva usato in antichità come unità di misura, grazie alla forma e peso costanti dei suoi semi. Il prezzo del diamante, che viene espresso al carato, non aumenta mai in maniera matematica in relazione al suo peso. Quindi un diamante del peso di due carati non costa il doppio di una pietra di un carato della stessa qualità ma molto di più. Non bisogna confondere il carato per la misurazione del peso delle gemme con il "carato titolo dell'oro". Il "carato titolo" indica la purezza dell'oro, ad esempio: L'oro Puro viene descritto a 24 Kt (carati), mentre la descrizione 18 Kt (diciotto carati) significa che nella lega sono presenti 18 parti di oro e 6 parti di altri metalli. 2. PUREZZA (Clarity) In natura i diamanti realmente "puri" sono estremamente rari. Il termine purezza in questo caso non ha niente a che vedere con la composizione chimica del diamante, ma si riferisce a quelle minutissime imperfezioni all'interno del diamante che ne possono sminuire la trasparenza e quindi anche l'attrattiva. Il Gemological Institute of America, la massima autorità nel campo della certificazione, ha istituito una Classificazione della Purezza (da eseguirsi a 10x ingrandimenti) accettata internazionalmente.
3. COLORE (Color) Il Diamante è l'unica gemma in cui l'assenza di colore ne determina il valore. Il Diamante solitamente, risulta ai nostri occhi come incolore, ma di diamanti veramente incolori in commercio se ne trovano pochissimi, poiché presentano quasi tutti, in impercettibili variazioni di intensità, una sfumatura solitamente giallastra. Vista l'impercettibilità delle distinzioni fra i vari gradi di colore all'interno della gamma commerciale, e la differenza di prezzo tra una categoria ed un'altra, questa terza "C" è forse la più difficile da determinare, necessita quindi di attrezzature sofisticate e un alto livello di professionalità. Quindi più i diamante è incolore, più aumenta il suo valore. Il GIA ha perfezionato una SCALA DEL COLORE nel Diamante suddividendola nelle lettere dell'alfabeto, partendo però dalla lettera D.
4. TAGLIO (Cut)
Il
taglio
può essere descritto come il contributo dell'uomo
alla bellezza di un diamante. La brillantezza è in buona parte condizionata dalle proporzioni tra ogni faccetta della pietra stessa. Riuscendo a rispettarle il ritorno di luce è massimo. LA QUINTA C: LA FLUORESCENZA
Alcuni
diamanti sottoposti a radiazioni ultraviolette (366 nm) possono dare luogo a fenomeni di fluorescenza,
che è quel fenomeno che consiste nell'emissione di energia sotto forma di luce
causato dalla temporanea eccitazione degli elettroni di una sostanza, quando
essa è sottoposta a trattamenti particolari come il riscaldamento, l'irraggiamento con raggi X, l'irraggiamento con ultravioletti, ecc. Poiché la quantità di colore del diamante viene rilevata con sorgenti di luce che emettono anche raggi ultravioletti, i diamanti con elevata fluorescenza subiranno una variazione apparente di colore, e nello specifico quelli con fluorescenza violetta o blu miglioreranno di colore mentre quelli che presentano fluorescenza di colore diverso potranno peggiorarlo. Pertanto, ai fini dell'acquisto di un diamante da investimento, consigliamo una fluorescenza Nulla o slight (che non influenza il colore). LE CARATTERISTICHE "SECONDARIE" DEL TAGLIO DI UN DIAMANTE: PROPORZIONI E FINITURA LE PROPORZIONI
Le
proporzioni del diamante sono di estrema importanza, in quanto permettono
alla luce di venire riflessa all'esterno della pietra. La proporzione è
la relazione esistente tra gli angoli delle faccette della corona e del
padiglione. DIAMANTI CUORI & FRECCE o Hearts & Arrows Il diamante Hearts & Arrows (cuori & frecce) è realizzato con una simmetria superiore. Le stesse, esatte proporzioni del diamante Ideal cut, sono quelle del diamante hearts & arrows, tuttavia il tagliatore deve, dedicare ancora più precisione, per assicurarsi che la simmetria sia assolutamente impeccabile. La simmetria è giudicata sulla base del grado con cui la forma e la posizione delle faccette produca una riflessione speculare delle faccette opposte. Questo ulteriore attenzione al dettaglio finale produce l'effetto Hearts & Arrows. L'immagine Hearts & Arrows si può rilevare con uno speciale strumento chiamato "Proportion Scope" ed è possibile solo quando esiste una simmetria eccezionale. Questa eccezionale simmetria chiamata anche "super simmetria" aumenta il ritorno di luce fino ad uno strabiliante 98%. Visitate il nostro sito web dedicato al mondo dei diamanti da investimento: www.investindiamond.net
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